Ai confini dell’Universo conosciuto
Quanto mondo abbiamo visto conosciuto in questi anni di viaggio e quanto ce ne resta ancora da vedere. Così tanto che una vita non ci basta. Ci sembra di aver toccato confini remoti e sorprendenti e forse così è stato, ma al di là di un confine c’è sempre altra terra, altro cielo e altro spazio. Nuovo, unico, insostituibile nella sua unicità. Vedere, viaggiare, scoprire, partire, lasciare per ritrovare. Almeno fino a dove è possibile. Invidiando già da ora chi, fra mille anni, potrà spingersi ai confini dell’universo.
Da Internazionale: “Il Museo americano di storia naturale (Amnh) ha ricostruito in un’animazione l’universo conosciuto basandosi sui dati delle rilevazioni astronomiche più recenti. Ogni elemento (satellite, pianeta, stella o galassia) è rappresentato in scala e alla distanza indicata dall’atlante digitale dell’universo.
Il video mostra l’itinerario di un viaggio ideale attraverso il cosmo conosciuto dall’astronomia contemporanea. L’animazione comincia sulle cime dell’Himalaya per arrivare a mostrare la superficie del globo terrestre vista dallo spazio, le orbite dei satelliti intorno alla Terra, l’orbita della Luna, l’orbita della Terra intorno al Sole, le orbite degli altri pianeti del nostro sistema solare, la Via lattea, le galassie più vicine e quelle più lontane, fino ad arrivare ai quasar, lontani da noi centinaia di migliaia di anni luce”.
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